M’illumino di meno (ma in compenso elimino gli odori)

Carting Lane – Tube: Embankment

To fart (verb ˈfärt):

to expel intestinal gas from the anus

La definizione di questo verbo è piuttosto eloquente e ritengo non abbia bisogno di ulteriori approfondimenti. Questo post, però, ha il fondamentale compito di svelare il motivo per cui una stretta, corta ed anonima strada che dallo Strand scende verso il Tamigi, da un secolo a questa parte vede storpiato il proprio nome: sto parlando di Farting (ovvero Carting) Lane.

Tutto cominciò a Birmingham alla fine dell’Ottocento, quando Joseph Edmund Webb brevettò un nuovo tipo di lampione.

La peculiarità di questo modello era il fatto di essere alimentato a gas come un normale lampione ma di essere anche collegato con il sottosuolo. Il calore intenso del metano richiamava l’aria proveniente dalle fognature e realizzava un duplice scopo: illuminare la strada e allo stesso tempo bruciare lontano dal naso dei passanti i gas nauseabondi e i germi pericolosi per la salute. In realtà la luce prodotta dal lampione aveva un’intensità piuttosto bassa ma l’espulsione dei gas mefitici era senza dubbio efficace.

Le Webb Patent Sewer Gas Lamps ebbero un discreto successo fino agli inizi del secolo scorso, prima della definitiva affermazione dell’illuminazione elettrica. Nella sola Sheffield, ad esempio, tra il 1914 ed il 1935 ne furono collocate più di 80. Non si conosce il numero esatto  dei lampioni installati a Londra perché un incendio distrusse l’archivio della Webb Lamp Company ma è noto che parecchi furono commissionati dai distretti di Westminster, Hampstead e Shoreditch. Sei lampioni furono ordinati dall’ospedale di Whitechapel e posti sul tetto in vetro dell’edificio che ospitava l’istituto di anatomia patologica, con lo scopo di ventilare il teatro anatomico e le camere mortuarie.

L’ultimo esemplare rimasto in città è quello di Carting (o Farting, se preferite) Lane e risponde al nome di Iron Lily.

Il lampione, la cui luce è piuttosto fioca, è acceso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è stato restaurato dopo l’abbattimento nel 1953 da parte di un camion in retromarcia. E’ protagonista di una sequenza del magnifico documentario “The London Nobody Knows”, il cui protagonista è l’attore James Mason, tratto dall’omonimo testo di Geoffrey Scowcroft Fletcher. Se amate Londra e questo genere di storie procuratevi entrambi, libro e film.

E per finire una banale osservazione: Carting Lane delimita un lato del celebre e lussuoso Savoy Hotel, che nei suoi ormai 130 anni di attività ha ospitato personaggi di altissimo livello, da Sir Winston Churchill a Marilyn Monroe, da Oscar Wilde a John Wayne.

Ebbene, possiamo affermare con certezza che, sia pure in minima parte, ognuno di loro ha dato un inconsapevole contribuito all’illuminazione stradale grazie ai propri movimenti intestinali.

 

Ti è piaciuto questo articolo e non vuoi perdere i prossimi? Iscriviti alla newsletter di The LondoNerD: riceverai un avviso via mail ogni volta che un nuovo post sarà pubblicato.