Curious London #12 – Hackney

Hackney – Overground: London Fields


“This much I know, whereas I was blind, now do I see.”

1 – Scritto in Braille, questo è il messaggio sull’unica targa commemorativa appesa alle inferriate del sagrato di St. John a Hackney. E’ in memoria di “Blind Fred”, un allegro venditore di fiammiferi che per molti anni aveva qui la sua postazione. Sfortunatamente la fotografia non permette di leggere il messaggio in Braille.

2 – In una tomba di famiglia nel cimitero riposa Elizabeth Brown, una domestica che (così ci informa l’iscrizione sulla lapide) lavorò al servizio dei Jubbs, una famiglia locale, per 89 anni, sicuramente un record mondiale.

3 – All’interno delle inferriate di St. John, di fronte alla strada principale, c’è questa barbara reliquia di un passato non così lontano. Un avviso accanto alla gogna e al palo per la fustigazione informa che erano “regolarmente utilizzati fino a poco più di un secolo fa”.

4 – Quando Thomas Sutton, il fondatore di Charterhouse, desiderò una residenza di campagna, venne qui, dove sorge questa casa del diciottesimo secolo nella odierna Homerton High Street. Nonostante la casa rimanga molto simile a come la conobbe Thomas Sutton, ciò che la circonda è diventato irriconoscibile.

5 – All’angolo nord-ovest di Clapton Common, in mezzo a prati ben curati, c’è questa chiesa, al cui interno i non credenti non possono accedere. Costruita negli ultimi anni del diciannovesimo secolo, fu aperta come una “dimora dell’amore” dalla Setta di Agapemone, una comunità religiosa dalle idee insolite. Oggi alcuni dei fedeli si ritrovano qui occasionalmente per pregare ma solitamente le porte sono chiuse, regalando all’edificio il nome di “chiesa fantasma”. Uno dei suoi ministri, Hugh Smythe Pigott, si autoproclamò il Nuovo Messia e, per provare questa affermazione, si offrì di trasformare in vino l’acqua di un laghetto che sorgeva nei paraggi. Si dice che diede la colpa del fallimento del miracolo agli spiriti maligni, che si erano alleati con i locali fabbricanti di birra.

6 – Si direbbe che, oltre a possedere una “chiesa fantasma”, questo borough abbia anche un “quartiere spettrale” perché negli elenchi postali di Londra non compare alcun distretto denominato “N.E.”. Le Poste di Sua Maestà non riconosce (geograficamente) l’esistenza di questo quartiere. Come si può notare da questa insegna stradale (una delle tante a Hackney), nonostante quello che pensa il Post Office, esiste certamente un distretto nord-est di Londra.

Questo post è la fedele traduzione di uno dei 29 capitoli di Curious London, libro uscito nel 1951 a firma di Hugh Pearman, tassista londinese e psicogeografo a tempo perso.

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