Quella volta in cui andai a processo

Belvedere Road – Tube: Westminster

Avete presente quel gigantesco edificio che si affaccia sulla sponda sud del Tamigi, tanto lungo da congiungere il London Eye con l’inizio di Westminster Bridge?

Se lo percorrete lungo la riva del fiume, partendo dal South Bank Lion (di cui ho scritto in un vecchio post), vi imbatterete una dopo l’altra in alcune chiassose e appariscenti attrazioni che negli ultimi anni hanno aperto i battenti al suo interno: il Sea Life London Aquarium, il London Dungeon (che fino al 2013 era in Tooley Street, vicino alla stazione di London Bridge) e la Namco Funscape, un’infernale e modernissima sala giochi.

Nessun segno di ciò che ospitava questo edificio fino a qualche decennio fa: la County Hall era infatti nata nel 1922 come quartier generale del Greater London Council, ovvero l’autorità che amministrò la città dal 1965 al 1986. Prima di questa c’era stato il London County Council, che aveva il compito di governare un’area più ristretta.

L’era del Greater London Council terminò nel 1986, con una decisione dell’allora Primo Ministro conservatore Margaret Thatcher. In quegli anni a capo del GLC c’era Ken Livingstone, laburista, che contestava le politiche della Thatcher esponendo striscioni di protesta sulla facciata dell’edificio, proprio di fronte al Parlamento.

La “Lady di Ferro” soppresse con un tratto di penna il Greater London Council e successivamente mise un veto sul trasferimento della London School of Economics nell’edificio rimasto vuoto, per timore che gli studenti continuassero le proteste contro la sua politica.

Nel 1990 la County Hall passò in mano ai privati e oggi, come detto, ospita al suo interno le attrazioni più diverse.

Ma cosa ne è stato delle aule in cui un tempo si riunivano i rappresentanti eletti dai vari boroughs londinesi? Sono scomparse per sempre?

C’è un modo per tornare indietro nel tempo e qualche mese fa l’ho provato in prima persona. E’ sufficiente acquistare un biglietto per andare a teatro!

Ebbene sì, proprio così. Dall’Ottobre del 2017 la County Hall ospita al suo interno le repliche di “Witness for the Prosecution”, scritto da Agatha Christie. Sempre a Londra, al Winter Garden Theatre, la commedia aveva debuttato il 28 Ottobre del 1953.

L’ampio atrio della County Hall ha al centro un’imponente scalinata che porta al piano superiore.

L’opera, interamente ambientata nell’aula di un tribunale, ha trovato un perfetto adattamento nella Chamber della County Hall, l’aula a pianta ottagonale in cui un tempo trovavano posto 200 membri del GLC e, nelle quattro gallerie, i cittadini e i giornalisti.

Nella finzione la Chamber rappresenta la Central Criminal Court, meglio conosciuta come Old Bailey, il tribunale penale londinese. Alla sbarra finisce l’ingenuo e squattrinato Leonard Vole, accusato dell’assassinio di una ricca vedova.

Non esiste il palco, non c’è separazione tra gli attori e il pubblico, parte del quale siede proprio a pochi metri dall’azione. Alcuni fortunati spettatori ricevono addirittura il ruolo di testimone nel corso del processo.

Io, non avendo trovato biglietti migliori, ero in alto, in galleria. Se devo darvi un consiglio fate molta attenzione alla visibilità del posto che scegliete, al momento della prenotazione. A me è andata bene, nonostante le colonne vedevo l’imputato, i testimoni e la giuria.

Ovviamente non posso anticiparvi altro della trama ma posso assicurarvi che “Witness for the Prosecution” è una storia avvincente, per due ore si avverte una costante tensione di fondo che non abbandona lo spettatore nemmeno per un minuto. Grazie a questa messa in scena così site-specific (così dicono gli inglesi) l’effetto è moltiplicato, si vivono quasi in prima persona le emozioni del processo.

Adesso tocca a voi, dunque. Sono curioso di leggere le vostre impressioni!

http://www.witnesscountyhall.com/


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