Il lampione berlinese di Hammersmith

22 Lower Mall – Tube: Hammersmith


In tanti anni non sono ancora giunto a farmi un giudizio sul diffuso istituto del gemellaggio tra città europee. Si tratta di un modo eccellente per favorire relazioni umane e culturali tra cittadini di Paesi diversi? Oppure di una altrettanto eccellente scusa per amministratori locali (e relativi accoliti) per frequenti gite enogastronomiche spesate dal contribuente?

Ho come il sospetto che molto spesso, per il semplice cittadino, il gemellaggio inizi e finisca mentre è in automobile e osserva il cartello stradale che elenca le località straniere con cui è in piedi un rapporto di amicizia, chissà da quanto tempo e chissà perché.

Di certo la tradizione del gemellaggio tra città ha radici relativamente recenti, che risalgono alla seconda guerra mondiale.

Fu il tremendo bombardamento subito da Coventry il 14 Novembre del 1940 ad ispirare l’allora sindaco Alfred Robert Grindlay, quando un paio d’anni dopo inviò un celebre telegramma alla popolazione di Stalingrado, città che stava subendo un vero e proprio martirio con l’assedio da parte dei tedeschi.

Nel febbraio del 1943 830 donne, tutte operaie che lavoravano a Coventry, inviarono in Russia una tovaglia con il nome di ognuna ricamato e la frase “Un piccolo aiuto è meglio di una grande compassione”. Ognuna di loro donò una piccola somma, destinata alla gente di Stalingrado.

Dopo la guerra il legame tra le due città si rinforzò, sfociando nel primo, vero gemellaggio. Da quel momento in poi, in Europa, il fenomeno è esploso: il dato più recente che ho trovato parla di 39.508 gemellaggi tra città, di cui 2.755 nella sola Italia.

Lo scambio di visite tra due località, si sa, comporta l’obbligo di non presentarsi a mani vuote. Ed è così che posso svelarvi l’angolo di Londra di cui voglio raccontare oggi.

Nel Giugno del 1963 si tenne a Hammersmith, sulle rive del Tamigi, un raduno di cinque diverse località, tutte gemellate tra loro: Anderlecht (Belgio), Boulogne-Billancourt (Francia), Neukölln (Germania dell’Ovest), Zaandam (Paesi Bassi) e, appunto, il distretto londinese di Hammersmith e Fulham.

Willi Brandt, l’allora sindaco di Berlino Ovest, di cui Neukölln faceva parte, inviò un regalo molto particolare: un autentico lampione a gas, che fino al giorno prima aveva illuminato una strada berlinese.

Fu consegnato nelle mani del sindaco di Hammersmith, Stan Atkins, che nella foto è il tizio a sinistra. L’espressione del suo viso è alquanto perplessa…

La lampada a gas fu installata su una parete laterale di Westcott Lodge, edificio georgiano di proprietà del Comune e all’epoca sede di alcune associazioni, tra cui l’Hammersmith Chess Club.

Fu anche apposta una targa, che recita così:

“The lamp above this plaque was formerly used to light a street in West Berlin. It was presented by Herr Willi Brandt, the Mayor of West Berlin to Councillor Stanley Atkins J.P., the Worshipful the Mayor of Hammersmith as a token of friendship between the two communities on the occasion of the jumelage held in this borough.
1st June 1963.”

Oggi Westcott Lodge è una casa privata e nel 2019 gli attuali proprietari hanno contribuito al restauro del lampione berlinese, che illumina un angolo dei piacevoli Furnival Gardens.

Hammersmith e Fulham ricambiarono anni dopo con questo mosaico che impreziosisce il selciato davanti al municipio di Neukölln.

Notizia del 22 Marzo 2022, 5 mesi fa: il consiglio comunale di Coventry ha deciso di sospendere il gemellaggio con Stalingrado (oggi Volgograd) in segno di protesta contro la guerra in Ucraina. Si sta vagliando l’ipotesi di un gemellaggio con la città di Mariupol.


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