Curious London #11 – Greenwich

Greenwich – Tube: North Greenwich


“When my ship comes sailing home.”

1 – In un angolo appartato di Blackheath sorge il Morden College. Costruito a seguito di un evento lontano nel tempo, è l’ennesima dimostrazione che la realtà a volte supera la fantasia. Un giovanotto, che si chiamava John Morden e viveva all’ombra della chiesa di St. Bride’s nella City, salpò per il Levante. Qui accumulò una fortuna. Con il passare degli anni la nostalgia di Londra si fece insopportabile. Noleggiò quindi ben tre vascelli a quattro alberi, li caricò con tutte le sue ricchezze e li vide salpare. Lui tornò nella città natale via terra, pronto ad accogliere le sue navi cariche di tesori. I mesi diventarono anni e John Morden aspettava ancora invano l’arrivo dei vascelli nel porto. Nel frattempo si era ridotto in povertà e lavorava come lustrascarpe in una taverna della City. Un giorno udì due uomini che parlavano di certe imbarcazioni sconosciute, che erano state avvistate nel Tamigi. Il suo cuore sobbalzò, perché intuì che stavano parlando dei vascelli perduti. Corse verso la banchina e attese con ansia l’arrivo dei suoi “mercantili dalle ali bianche”. Quando attraccarono il suo tesoro era lì, intatto. Era accaduto che le navi erano state sequestrate dai turchi che poi, senza un motivo, le avevano rilasciate. Morden ringraziò per questo salvataggio dalla povertà, apparentemente miracoloso, commissionando a Sir Christopher Wren la costruzione di un college, dimora per uomini d’affari che, senza una colpa, fossero caduti in miseria.

2 – A Charlton Park c’è questo insolito gruppo di alberi. E’ una meraviglia della natura , ineguagliata in Inghilterra, forse nel mondo, trattandosi di un ippocastano con otto alberi che crescono dalle sue radici.

L’ippocastano, malato, è stato abbattuto nel 1955. (n.d.T.)

3 – Nel parco di Greenwich sorge il Royal Observatory. Nelle vicinanze una linea invisibile diventa evidente. E’ il meridiano, la linea da cui è misurata la longitudine di ogni altro luogo della Terra.

4 – Una parte essenziale della vita di questo quartiere è il fiume. Dalla riva si può ammirare un panorama fatto di imbarcazioni provenienti da tutto il mondo. Qui, ancorate, ci sono alcune chiatte del Tamigi, un largo natante ormai appartenente ad un’età passata. Gli uomini che le manovrano sono considerati gli unici, veri marinai rimasti sul fiume, un’affermazione che potrebbe essere contestata dai membri del Greenwich Sailing Club, il cui quartier generale sorge in questa striscia di Tamigi.

5 – Il vecchio Trafalgar Hotel, sulla sponda del fiume, quando c’è l’alta marea appare elegante come un maestoso galeone all’ancora. Qui, in questo vecchio e splendido albergo (oggi purtroppo chiuso), la notte prima che aprisse il Parlamento, i Ministri si riunivano per un banchetto speciale, il cui piatto forte erano i bianchetti.

6 – Questo giovane Exmoor pony, che sembra molto solo e infelice mentre pascola nel Maryon Wilson Park, è uno dei primi che il London County Council pensa di introdurre nei parchi di Londra.

Questo post è la fedele traduzione di uno dei 29 capitoli di Curious London, libro uscito nel 1951 a firma di Hugh Pearman, tassista londinese e psicogeografo a tempo perso.

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2 thoughts on “Curious London #11 – Greenwich”

  1. Come ogni settimana ho visitato virtualmente qualche angolino a me sconosciuto della mia beloved London…..Thank you so much

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