La mia piccola biblioteca londinese


Oggi vi dovete accontentare di un post molto breve, perché nell’ultima decina di giorni sono stato impegnato in un lavoro che progettavo da tempo: catalogare tutta la mia collezione di libri dedicati a Londra.

Sono talmente soddisfatto del risultato che ho pensato di condividere con voi lettori il piacere che ho provato nel mettere ordine nelle decine di guide, saggi, romanzi, riviste, opuscoli, monografie e mappe che ho accumulato negli anni.

Molti spunti per i miei post vengono da qui, da questa collezione in cui ci sono libri di tutti i tipi: guide turistiche di scarso valore, opere di illustrazione che ho scoperto essere molto preziosi, volumi rari e altri meno. Ci sono tomi ingombranti che contengono esclusivamente immagini di Londra dall’alto (com’è sorprendente sorvolare la City di 40 anni fa!), altri dedicati alle leggende metropolitane, altri ancora che raccontano la storia del Routemaster e una piccola sezione dedicata a Sir Richard Francis Burton. Ci sono i luoghi del rock, le location londinesi dei film di Alfred Hitchcock, tutti i dialoghi di Fawlty Towers (una sit-com ambientata a Torquay ma girata nel Buckinghamshire, a Harrow e negli studi della BBC di White City). Ci sono i miei autori preferiti: Geoffrey Fletcher (possiedo una copia autografata di “The London Nobody Knows”), Miroslav Sasek, Peter Jackson, Arthur Rackham, Iain Sinclair…

Per catalogare tutto ciò ho utilizzato un’app meravigliosa, Libib.

In pochi secondi legge i codici a barre e aggiunge i libri in modo automatico, recuperando copertina e informazioni. I volumi più vecchi, sprovvisti di codice a barre e ISBN, possono essere aggiunti manualmente. In quel caso ho utilizzato lo scanner per caricare la copertina.

Il risultato è un elenco che si può condividere con tutti e che rimane aggiornato ogni volta che viene aggiunto un volume.

Se volete sbirciare titolo per titolo, ecco tutta la mia collezione:

https://www.libib.com/u/thelondonerd

Se tra voi c’è qualche maniaco dei libri come il sottoscritto (o un aspirante bibliotecario), Libib è la soluzione ideale.

Buon divertimento!



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7 thoughts on “La mia piccola biblioteca londinese”

  1. Wow che meraviglia! Ma questo è un regalo per noi appassionati di Londra e di Libri!!! Ora vado a sbirciarla nel dettaglio….
    Cinzia (alias kmdinchiostro)

    1. In effetti, se devo immaginare un’unica persona amante di Londra e dei libri, il pensiero va subito a te! 😅

    2. Interessantissima collezione di libri! Ne ho riconosciuti una decina che posseggo anch’io. Sono la mia “bibbia”. Amo scoprire nuove zone di Londra, curiosità e particolari informazioni su questa città che adoro. Da 17 anni ci vado regolarmente almeno 2 volte l’anno e non sono mai stanca di visitarla.

  2. Molto bello, ho segnato qualche titolo per i prossimi acquisti.
    Sostanzialmente i pochi libri che ho io sono già presenti nella tua lista, ti suggerisco solo un altro volume di Bertinetti (Londra – Einaudi, 2007) e un simpatico libretto sull’origine dei nomi di tutte (fino al momento della pubblicazione) le fermate della tube (What’s in a name? di Cyril M. Harris – Capital History, 2001).

  3. Ottima idea!
    Questa operazione torna utile in eterno. Lavoro in un centro culturale dotato di biblioteca e tante sono le persone che, per diverse ragioni, offrono raccolte di volumi proprie o di qualche parente. Purtroppo è praticamente impossibile poterle accettare, ma chiediamo sempre se ci sia un elenco, perché in quel caso possiamo valutare ed eventualmente selezionare, salvando opere preziose (e molte possono esserlo, indipendentemente dal mercato). Questo non succede quasi mai, è raro che qualcuno ‘catologhi’ o semplicemente faccia un elenco del posseduto (vale per tutte le collezioni, non solo librarie o documentali).
    L’app che hai usato è perfetta (anche) per questo importante scopo.

    Complimenti!

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