La strana storia del pesce fuor d’acqua

Kensington Church Street – Tube: Notting Hill Gate


Era un giorno di autunno del 1890 e stava calando la sera. Non è troppo difficile immaginare la scena, camminando oggi lungo i marciapiedi di Kensington Church Street. La strada non è cambiata molto, ha mantenuto quasi intatto il suo sapore vittoriano.

Quella sera la signorina Charlotte Wadham, giovane e attraente violinista, passava di qui dopo aver preso parte ad un concerto di musiche di Bach. Era immersa nei suoi pensieri, quando improvvisamente fu tramortita da quella che successivamente descrisse come “una terribile mazzata sul lato della testa”.

Cadde a terra e svenne per qualche istante. Fu soccorsa da alcuni passanti, che la portarono all’interno di un’abitazione. Fu fatta sdraiare e le fu dato del brandy, che pian piano la aiutò a riprendersi. La poveretta non riusciva a capire cosa fosse successo, era sicura di non essere seguita e che non c’era nessuno nei paraggi che potesse averla colpita con tanta violenza.

Il mistero non durò a lungo, perché uno dei passanti che era intervenuto ad aiutarla disse ai presenti che a pochi passi alla ragazza, sul marciapiede, aveva notato un grosso pesce. Non uno di quelli che si trovano dal pescivendolo, ma un pesce d’acqua dolce.

Intervistato da un quotidiano, l’uomo disse che si era accorto che sul viso della povera violinista e sulla spalla del cappotto c’erano delle piccole squame.

Il giornalista concluse il pezzo dando la parola ad un professore di zoologia che affermò che con ogni probabilità la signorina Wadham era stata abbattuta da un rutilo (Rutilus rutilus), pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi che può arrivare ai 50 centimetri di lunghezza e pesare 1,8 kg.

Il pesce era inavvertitamente sfuggito dalle fauci di un airone o di un cormorano che l’aveva pescato dal Round Pond di Kensington Gardens e lo stava portando da qualche parte per cibarsene.

Cadendo da un’altezza considerevole, il rutilo si era trasformato in una piccola bomba che aveva abbattuto la signorina Wadham.

Nessun danno, invece, al prezioso violino della ragazza.


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